domenica 10 gennaio 2016

ANTARTIDE, DIARIO 8-10 GENNAIO


Venerdì 08  gennaio 2016
Temperatura  34° - 3.171 m slm  - mancano in linea d’aria 788 km per Prud  Homme, ormai si viaggia anche a 1.800 giri con la marcia n° 13 velocità 15,5.  All’andata non ho notato una cosa che invece al ritorno è ben evidente, direi giochi strani della natura.
Verso le 18:00, quando il sole  cala un po’, la neve che muove il gatto, o meglio la sua ombra, assume un colore oppure un insieme di colori strani, quello più frequente è tipo canna di fucile, ma passa da un blu notte ad un nero  fumé.   In alcuni momenti  la neve mossa dà un' immagine di tante pietre tipo vulcaniche, ma varia in base al cielo, sole, e nuvole.

Come quasi tutto quello che scrivo vi può sembrare strano, ma a differenza delle andate stiamo soffrendo il caldo, esatto il caldo. Quando andavamo verso Concordia il finestrino era verso est ed era il lato dove arrivava il vento, perciò aprendolo entrava dentro il freddo che riusciva in parte a compensare il caldo del motore del trattore e del sole che batteva sui vetri della cabina. 

Adesso, essendo ad ovest il finestrino, non entra vento e tra il caldo del motore che viene su ed il sole che riscalda i vetri della cabina si fa molta più fatica a restare svegli. Non bevo caffè e lo sto prendendo, mentre guido raccolgo la neve che alzano i cingoli e me la spalmo in  faccia  e viaggio anche per ore, soprattutto il pomeriggio, con lo sportello aperto. 
Oggi abbiamo percorso 150 km,


Sabato 09 gennaio 2015

Temperatura 32° -  partiamo che mancano per Prud  Homme  638 km.  Man mano che ci avviciniamo al mare la neve cambia forma. 

Iniziamo a vedere i sastrugi che assumono una forma molto più grande hanno davvero tantissime forme, si potrebbero paragonare a tante forme: c’è quello più grasso che se ci mettiamo due occhi, un naso ed una bocca potrebbe essere un gran rospo, mentre altri somigliano ad un delfino che sta cavalcando le onde del mare. 

Anche oggi abbiamo sofferto il caldo totale -  km percorsi 153 - a fine serata possiamo dire che mancano 486 km per arrivare in base. Se fate la differenza non torna, semplicemente perché la distanza che manca è in linea d’aria, quella che effettivamente facciamo  è via terra, se così possiamo dire. Stiamo recuperando, man mano che camminiamo, tutte le cisterne del gasolio lasciate in giro. 

Adesso alla guida del trattore non c’è più Clear, ma Jack, perché dietro al trattore ci sono legate 8 cisterne, dunque un bel trenino e per una persona che ha solo studiato nella vita inizia a diventare un po' difficile.


Domenica  10 gennaio 2016
Questa è una parte di territorio secondo me più fredda, anche all’andata le  temperature si sentivano di più, inoltre il tempo è sempre cattivo,  perciò accusi molto di più il freddo. 

Ore 07:40 siamo già partiti, fa freddo,  l’aria secca spacca le narici del naso e quando lo soffio mi esce un po’ di sangue, così quando eravamo a Concordia ho chiesto alla dottoressa italiana se aveva  un rimedio. Lei mi ha dato  una pomata da mettere nel naso la sera: Essendo un po’  contro  la medicina non ne ho fatto uso.  

Nelfare le mie manutenzioni  giornaliere ai trattori ho notato che in quello della Dottoressa Clear c’erano troppi fazzolettini sporchi di sangue. La stanchezza si fa sentire, ma lei era un po’ più giù del
normal,  ed osservandola  ho notato che perdeva diverso sangue dal naso. A prescindere dal sesso, qui non possiamo permetterci il lusso di essere indifferenti se abbiamo una soluzione al problema. Le  ho dato la mia pomata, e delle bustine di integratori comprati in farmacia in caso di necessità.

Oggi pomeriggio mi ha ringraziato tanto perché si è ripresa un bel po', in quando il sangue dal naso grazie alla crema ha smesso di uscire. Io ho mandato un email a Concordia di metterne uno da parte per me, visto che i francesi non ce l’hanno nemmeno a DDU. Con il freddo l’esigenza aumenta, speriamo di no.  

Il tempo non è buono, fuori c’è vento forte che alza la neve, visibilità scarsa, tratti a 500 m e tratti
anche molto meno,  infatti viaggiamo un po’ più  lenti. Nicolas ha dato disposizioni che tra un trattore e l’altro non ci siano più di 50 m perché il vento cancella le tracce velocemente e poi perdiamo la strada rischiando di andare nella neve morbida.  

Per ora di pranzo siamo arrivati alla pista percorrendo 64 km. Pranzo, ed io e Jacky abbiamo controllato la parte sotto dei trattori rimanendo su strada, mentre gli altri si sono occupati di travasare il gasolio in eccesso per arrivare a PrudHomme in una cisterna grande parcheggiata vicino alla pista. Il tempo di finire ed alle 15:56 siamo ripartiti. A causa del mal tempo, non riuscendo a vedere le
tracce vecchie coperte dalla neve e per un errore di calcolo,  ero convinto che stavamo facendo un’altra strada o meglio seguendo un’altra angolazione, ma poi chiedendo a Nicolas mi ha detto che stavo sbagliando.  

Jacky è arrivato a 9 cisterne da 12.000 litri che sta trainando. È un pazzo, ma molto simpatico. È molto pratico, si vede,  sta guidando lui dietro di me, mi tallona sempre, ha una guida molto grintosa.  
Oggi abbiamo fatto in totale 112 km, ne mancano 382 da fare,  siamo a 70°00'441’’ S e 134°09'815’’
E. Devo aggiungere che quando il tempo è cattivo in cabina si sta benissimo, anzi devi stare con la doppia maglia, parliamo con riscaldamenti spenti. Dunque oggi quando ho lavorato fuori ho sofferto un po’ di freddo, ma almeno non ho patito il caldo del motore che unito al clima secco
dell’Antartide ti seccava la gola peggio che nel deserto. 

Vado a letto sono le 00:30

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