mercoledì 28 gennaio 2015

GIORNO DELLA MEMORIA

Il giorno della memoria
è un giorno per ricordare
perché Hitler tante persone ha voluto condannare.
In questo giorno si ricorda una  liberazione
perché i nazisti hanno fatto una grande "distinzione".
I Russi sono andati a salvarli
perché è un popolo, bisogna ricordarli!
L' olocausto  è finito
finalmente è bandito.
La seconda guerra mondiale
è stata veramente criminale:
bombardamenti, omicidi,sparatorie....
Dopo finalmente sono arrivate le grandi glorie.
L'importanza del ricordo è essenziale:
 l'uomo con i suoi fratelli deve essere amico.
Menomale è tutto finito
 e tutto il mondo deve essere unito.
La speranza è una  cosa grande ,importante
crederci sarà confortante!
Non solo in questo giorno si deve ricordare:
durante tutto l'anno bisogna meditare .
(Mattia,Nicole e Noemi)

Stamani, in tutto il mondo, si ricorda la liberazione degli Ebrei nel campo di sterminio di Auschwitz ,  alla fine della seconda guerra mondiale(1945). In "onore" di questa giornata della memoria , che secondo me sarebbe meglio chiamare "giornata della coscienza", abbiamo  letto delle poesie e delle testimonianze di vari ragazzi , adulti e anziani che hanno fatto ragionare me , e spero anche gli altri, su quello che l'uomo ha creato per peggiorare questa terra: la guerra.
A questa giornata non dovrebbero essere dedicate solo ventiquattro ore ma, quasi tutti i giorni dovremmo riflettere su questo,anche solo cinque minuti al giorno: non dovremmo mai dimenticare questo, quando i Tedeschi uccidevano le persone "diverse" per religione, colore della pelle, razza,orientamento sessuale....Solo quelli che rispettavano una cosi detta razza "Ariana" rimanevano vivi ,e questa cosa non è una cosa giusta.
I miei compagni sono di nazioni diverse e  di religione diversa ,ma non per questo non ci rispettiamo:giochiamo,collaboriamo e ridiamo insieme, cosa che tutte, tutte le persone dovrebbero fare.
Tutti dovrebbero fare questo,anche quelle persone che ancora oggi compiono attentati in nome di una religione od uccidono  persone della propria  famiglia per gelosia, possesso...
 Fin da piccoli ci insegnano a non uccidere, picchiare...perché noi siamo tutti uguali e dobbiamo rispettarci.
(Noemi)




Noi,alunni della classe quarta, in questo giorno tanto triste ed importante per la memoria collettiva e, soprattutto per noi ragazzi giovani che non abbiamo fortunatamente assistito a queste vicende,abbiamo letto e commentato in classe  poesie e testimonianze sulla distruzione di massa del popolo ebraico.
Le poesie erano commoventi e ci spingevano alla riflessione; parlavano di quanto l'uomo sia stato crudele con i suoi fratelli.
L'uomo oggi non è cambiato molto; prima c'era la volontà di creare una razza ariana: tutti alti biondi,occhi intelligenti ..,oggi ci sono gli attentati, i terroristi che in nome di un'idea o di una religione uccidono i propri  simili..
Se l'uomo quotidianamente e non solo un giorno all'anno, riflettesse sul rispetto e sull'importanza delle diversità, certamente non si correrebbe il rischio nuovi genocidi e sopraffazioni
(Nicole)

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