mercoledì 12 marzo 2014

CRONACA DELL'USCITA DIDATTICA A COLTANO

Lunedì 10 marzo, alle ore 9:30 circa, siamo partiti dalla scuola per recarci alla fattoria "Terre di Coltano" per un'uscita didattica.
Abbiamo usufruito del servizio dello scuolabus.
Dopo quarantacinque minuti di viaggio, siamo arrivati alla meta e siamo stati accolti da due contadine che ci hanno servito una semplice merenda, prima di andare nell'orto.
Michela, la contadina, ci ha spiegato che la loro è  una fattoria biologica perché coltivano senza usare prodotti chimici per la concimazione e la disinfestazione.
Per concimare usano gli escrementi degli animali erbivori da loro allevati: oche, mucche
capre, galline e pecore. Per togliere le erbacce, invece, sano il metodo dei nostri nonni, la "pacciamatura"che consiste nel mettere la paglia attorno alle piantine in modo che impedisca alle erbacce di crescere. Inoltre, in questa fattoria, vengono allevate razze di ovini e di bovini delle nostre zone che sono a rischio di estinzione.
Finalmente con l'"agribus" siamo andati nei campi dove abbiamo visto gli animali e le coltivazioni ormai a fine produzione; quelle piante non verranno tolte, ma rimarranno come concime per le prossime colture.
Poi, prima di tornare a scuola, ci siamo divisi in due gruppo , alternativamente, abbiamo seminato il basilico e trapiantato l'insalata.
CENNI STORICI
Alla fine del 1800 la tenuta di Coltano era una riserva di caccia e di pesca del re Vittorio Emanuele II.
Il re pensò di regalare parte delle terre di questa tenuta ai contadini affinché le rendessero produttive, in quanto allora erano paludose. I contadini, così, le bonificarono, facendo dei canali di scolo e successivamente le coltivarono.



Michela, la contadina, e le sue spiegazioni









                                     




Via con l'agribus.....





I primi animali visti...




 Seminiamo







         
                                    



                                     



                                       

Le razze in via di estinzione



I campi con le ultime coltivazione ed il trapianto...




                                     




 E ora via di corsa a scuola sennò Stefano non può portare a casa i bambini della scuola di Perignano